Davanti ad un pubblico numeroso e assai caloroso (oltre 1000 gli spettatori presenti al PalaFraraccio), la Olio Pignatelli Isernia e la Materdomini.it Castellana Grotte si sono affrontate a viso aperto, offrendo un ottimo spettacolo fatto di un gioco frizzante e di scambi lunghi. I padroni di casa hanno avuto la meglio imponendosi per 3 set a 0 grazie ad un servizio più ficcante e alla maggiore perfezione sia in fase di ricezione che di difesa. Altrettanto bene i biancoazzurri hanno fatto a muro e non solo per i 10 block a 3, ma soprattutto per i tanti palloni toccati; mentre dall’altra parte della rete questo fondamentale ha accusato qualche problema con il centrale Sabo non certo in serata di grazia e quasi sempre in ritardo.

Un primo set giocato in maniera perfetta dagli uomini di coach Chiovini, i quali grazie all’ottima ricezione riescono ad imporre il loro gioco su un Castellana arrivato a Isernia senza l’opposto verdeoro, Joel Monteiro, vittima di una lussazione al mignolo della mano destra nell’allenamento di rifinitura. Dopo l’iniziale vantaggio della compagine di casa, gli uomini di Scarduzio riacquistano la parità con le incursioni di Pascual e Libraro; sarà il lavoro a muro, soprattutto del centrale Tomasello (fotografia sul giovane Burbello e poi sul campione d’Europa Pascual) a consentire alla Olio Pignatelli di accumulare quel vantaggio necessario a portare a casa il primo set con l’ultimo punto firmato Marco Pagni entrato sul 15-14 per Postiglioni.

Al rientro sul mondoflex, la Olio Pignatelli Isernia, in formazione consueta, piazza un break di tre lunghezze frutto della battuta corta di Scappaticcio, autore dell’ace che fa 3-0. Poi per la Materdomini sale in cattedra Libraro che riporta i suoi in parità, dall’altra parte gli risponde il giovane opposto scuola Sisley, Tamburo, che stampa sei punti consecutivi in attacco e un muro che fanno19-15. Scarduzio si vede costretto a chiamare il tempo, ma al rientro, capitan Scappaticcio dalla linea dei nove metri con il suo servizio flottante non perdona, il trainer in forza ai pugliesi opta anche per un cambio della diagonale palleggiatore-opposto, ma il recupero dei gialloblu è frutto di un paio di errori in attacco dei molisani. Si va ai vantaggi, ma una cinica Isernia – con Negao e Tamburo sugli scudi – chiude sul 26-24.

Nella terza frazione sono Barbone&co. a partire meglio, ma Tamburo in parallela e poi dalla linea dei nove metri riporta il set in equilibrio(11-11), si procede punto a punto fino alla seconda sosta imposta dal regolamento dove arriva per prima Isernia con un muro di Bidegain su Muccio. Il finale di set è tutto di marca sudamericana con Bidegain e Negao (il migliore in campo per i biancoazzurri) che trascinano i compagni: bellissimo l’attacco da quattro del brasiliano su uno stratosferico palleggio da zona uno di Scappaticcio (23-21) che scalda ulteriormente l’impianto di Via Giovanni XXIII. Sarà però il primo tempo di Tomasello, a cui i supporters pentri dedicano u coro di “maradoniana” memoria, a chiudere la contesa regalando tre punti preziosi alla compagine del presidente Cicchetti, che – con la contemporanea sconfitta di Crema al PalaDelMauro di Avellino – si porta in terza posizione in graduatoria a suggellare il magic moment pentro.

Anna Palermo
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