La netta vittoria per 3-0 (17-25/ 11-25/ 23-25) sul fanalino di coda Castelfidardo, la contemporanea sconfitta di Bologna sul campo della Nava Gioia del Colle, la vittoria al tie break di Loreto al PalaCatania hanno fatto sì che sarà l’Andreoli Latina di Daniele Ricci la sfidante della Olio Pignatelli Isernia nel quarto di finale di Coppa Italia. La formula della manifestazione è rimasta invariata rispetto alla passata stagione: gara di andata e ritorno per i quarti (14 e 21 gennaio le date), con l’appendice del “golden set” da disputare al termine della gara di ritorno in caso di parità di vittorie nella doppia sfida.
La Olio Pignatelli giocherà in casa il primo match, in quanto Latina si è piazzata meglio, il 14 gennaio e a tal riguardo la società de La Fenice ha deciso che saranno validi gli abbonamenti al fine di far recuperare agli abbonati il match perso per via dell’abbandono di Corigliano.

Tornando al match andato di scena ieri al PalaOlimpia di Castelfidardo gli uomini di Marco Fenoglio hanno condotto in lungo e in largo la gara con un po’ di incertezza solo nel terzo parziale, quando Graziosi ha mischiato le carte in tavola inserendo in pianta stabile diversi giocatori, tra cui l’ex Roberto D’Angelo, apparso il meno arrendevole tra i marchigiani.

Nella prima frazione si gioca punto a punto, con la Pignatelli che non forza sia dalla linea dei nove metri che in attacco; soprattutto al servizio si contano tanti errori per entrambe le contendenti che non favoriscono lo spettacolo. Il primo tempo di D’Avanzo rappresenta la prima spinta sull’acceleratore pentro e il successivo attacco out dei locali fa 16-19 che induce la coppia Graziosi-Paolini a chiamare il tempo. Al rientro, Valera manda out il suo servizio e Gilson, dall’altra parte della rete, replica l’errore del molisano; sulla linea dei nove metri per Isernia si porta Libraro, la ricezione locale traballa, Giuliani non può essere perfetto nell’orchestrare i suoi e i biancoazzurri Van der Wel e D’Avanzo murano in sequenza Komel. Nuovo time out per i padroni di casa, ma l’attacco out di Moretti apre le porta alla conquista del parziale per i pentri che con l’opposto olandese non sbagliano i due successivi palloni.

Il secondo set per la Pignatelli, la cui apertura parla campano per via del primo tempo di D’Avanzo e di un muro sempre del centrale di Avella e di due diagonali di Libraro (0-4), è da manuale della pallavolo e la differenza tra le due formazioni, a tratti, è imbarazzante. Isernia, prima della sosta tecnica, raggiunta grazie al lavoro in attacco della coppia di posto quattro Gemmi-Libraro, complice una difesa attenta di Spampinato, concede agli avversari un solo punto realizzato da Komel. Graziosi prima del secondo time out cambia in regia inserendo Pirri per Giuliani, e in banda richiamando Komel e Paterniani per D’Angelo e Belcecchi, ma il risultato resta il medesimo (3-16). Valera può gestire in tranquillità sfruttando il centrale Peralta, mentre per Castelfidardo è il giovane Belcecchi al servizio a creare qualche occasione. L’ennesimo muro di D’Avanzo (5 i block per lui) e la successiva invasione a rete dei padroni di casa concedono alla Pignatelli ben quindici palle set, le prime due le sprecano Libraro al servizio e Van der Wel in attacco, ma il marchigiano Gemmi non sbaglia la terza.

Al pari del secondo parziale è D’Avanzo a firmare per primo la contesa con due block; l’attacco in rete di D’Angelo, inserito questa volta nel ruolo di opposto per Moretti, lascia presagire una facile cavalcata, invece, proprio il giocatore campano di potenza, passando più volte tra le mani del muro isernino, segna il primo vantaggio de La Nef (8-7). La battuta vincente di Komel suggerisce a Fenoglio di chiamare tempo e riportare all’ordine, soprattutto mentale, i suoi. Si va avanti punto a punto e alla successiva sosta tecnica i locali sono ancora sopra di uno, mentre il tecnico cuneese in forza all’Isernia continua a chiedere ai suoi la massima concentrazione e sul 19-18 manda in campo De Luca per Van der Wel. La parità è riagguantata sul 22, grazie a due attacchi di Lollo Gemmi; Castelfidardo ci mette del suo sbagliando prima con D’Angelo e poi con Komel e come per la precedente frazione è Gemmi a firmare lo stop della contesa, ma in questo caso l’attacco vale anche un 3-0 meritato.

A fine gara i complimenti sono soprattutto relativi al terzo set, per come il sestetto biancoazzurro è riuscito a riequilibrarsi e a riacquistare la concentrazione dopo l’abisso creato tra sé e gli avversari nel secondo game.

Nonostante la vittoria, niente giorno di riposo per i biancoazzurri (questo pomeriggio in sala pesi a partire dalle 16.00) che saranno impegnati già sabato 3 gennaio sul difficile campo di Loreto.

Anna Palermo
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