C’è uno zero (in classifica) da eliminare, una quantità di episodi sfortunati da buttarsi alle spalle e di acciacchi da recuperare. La Vis volley La Nef prova a vedere positivo nell’immediato futuro e lo fa con l’ironia del direttore tecnico Marco Paolini: «mettiamola così: venerdì 17 è passato; tutto quel che verrà d’ora in poi siamo sicuri che sarà diverso». Il riferimento è ai parziali sfuggiti d’un soffio, al fatto che la squadra non ha ancora avuto la possibilità di giocare al completo e a qualche sussulto vissuto in questa settimana di preparazione alla trasferta di Mantova, nel cui PalaSigla.com si gioca alle 18.00 agli ordini di Andreoni e Bertoletti. Distorsioni non gravi alla caviglia hanno infatti temporaneamente fermato i due stranieri, Marco Pavan e Alan Komel, ma è proprio il centrale brasiliano a dare la carica alla La Nef. «Andiamo e cerchiamo di vincere alla svelta»: una fretta dettata sia dall’urgenza di muovere la classifica che di tornare dalla moglie Viviane, in procinto di partorire il primogenito. Pavan – assieme a Giuliani, compagno sotto rete anche con la maglia di Spoleto – è l’unico ad avere affrontato la Canadiens Mantova lo scorso anno. «Non è un ambiente impossibile – dice il ´centralone` fidardense – ma la squadra è molto cambiata, per cui non se ne possono assumere gli stessi riferimenti. Ciò che conta è che da parte nostra ci sia maggiore tranquillità nel gestire i palloni decisivi. Vero è che abbiamo sbagliato la partita di Santa Croce, ma la classifica dimostra che abbiamo giocato con formazioni che staranno molto in alto e sia con Roma che con Latina ci è mancato un pizzico di esperienza. Quelle ingenuità non si ripeteranno: abbiamo capito che in quei momenti bisogna fare cose semplici: sono quelle che funzionano sempre».