Una irriconoscibile M. Roma Volley cade nettamente a Catania, perdendo la seconda gara consecutiva, al termine di un match senza storia. Il 3-0 con cui Catania batte Roma è pesante, come testimoniato pure dai parziali: 25-18, 25-22, 25-23.
Primo set equilibrato fino al secondo time out tecnico, poi Roma comincia a sbagliare troppo in attacco (chiuderà il parziale con il 35%), permettendo così a Catania di scappare via.
Le cose per Roma non vanno meglio nel secondo parziale. Catania sbaglia un po’ di più, ma il reparto offensivo continua a mostrare grosse carenze. Appena Catania spinge sull’acceleratore, si stacca e non viene più ripresa. Neanche gli ingressi di Lo Re e Giretto per Spescha ed Elia bastano a colmare le lacune.
Piacentini parte nel terzo set senza un opposto di ruolo. La mossa coglie di sorpresa Catania, tanto che Tofoli e compagni arrivano a guadagnarsi anche quattro punti di vantaggio. Il coach catanese, Conte, capisce allora che bisogna fermare Zaytsev, l’unico positivo trai romani. Fa battere flottante e corto su di lui, eliminando così la possibilità che possa attaccare. Il distacco viene prontamente colmato. La M. Roma di questa sera non è in grado di reagire e cede il parziale e il match.
Il commento a fine partita di capitan Tofoli è eloquente: “Non abbiamo giocato, manifestando lacune da tutte le parti. Ora dobbiamo lavorare e migliorare in ogni fondamentale, dandoci anche una ridimensionata a livello di testa: giocando così non possiamo certo pensare a salire e faremmo meglio a guardare chi ci sta sotto in classifica”.