Serata magica per Castellana Grotte che ritrova la verve dei tempi migliori e infligge alla ormai ex capolista Bsssano Volley la seconda sconfitta consecutiva, tutte e due con le uniche formazioni pugliesi del campionato, Castellana Grotte e Gioia del Colle. Gheorghe Cretu, tecnico veneto, cerca di confondere le carte in avvio cambiando una delle bande, David al posto del ceco Hrazdira mentre coach Lattari recupera Peda, di ritorno dalla nazionale lettone che parte dalla panchina, e schiera Trimarchi al suo esordio stagionale. La partenza è ottima per i padroni di casa che contrariamente alla ultime uscite impone il proprio gioco sin dall’avvio con le battute ficcanti di Mattia Rosso, utili a segnare il primo break della partita, 7-2. Bassano reagisce aiutata anche da un cartellino giallo flash attribuito dal signor Frapiccini alla panchina gialloblù. Con l’ace di Argilagos la Mater riallunga, 11-8, dando l’impressione di sapere esattamente cosa fare in partita. Gli ospiti provano a tenere fuori dalla ricezione Trimarchi ma la scelta è pagata con errori in serie alla battuta. Il muro di Ogurcak del 16-19 illude Bassano ma Argilagos e Moro, che entra prepotentemente in partita, recuperano lo svantaggio, 22-21. A questo punto la partita si scalda su una ripetizione fischiata dagli arbitri che fa infuriare entrambe le panchine (battuta di Bassano dentro/fuori) e costa il cartellino all’allenatore ospite. Stefano Moro (ex di giornata) non sbaglia gli ultimi due attacchi e vanifica le correzioni in corsa di Bassano, Hradzira per David e Parusso per Gitto, 25-23. Il migliore dei giallorossi si chiama Vincenzo Tamburo ed è lui che prova a sferzare i suoi. Ronaldo tiene caldo l’opposto toscano che sfodera una prestazione da applausi. La spinta decisiva nel secondo set è tutta opera sua, insieme all’ingresso di Pianese in coda al parziale che trova l’ace che di fatto, 18-22, impatta la partita sull’1 a 1.
Il sei+uno locale però comincia a mettere in pratica le direttive di Lattari e rientra in campo con rinnovata grinta. Creus a muro diventa devastante ed i suoi quattro punti nel fondamentale ottenuti nel parziale spingono forte i pugliesi che si portano in vantaggio subito alla ripresa del gioco, 5-2. La battuta continua a fare la differenza ed i contrattacchi di Moro e Rosso lasciano il segno. Fantastica l’azione che porta il martello di Cuneo a chiudere muro a uno su Tamburo per il 18-13, imitato nell’azione successiva da Creus su Ogurcak che fa cantare a festa il Pala167. I veneti perdono Hradzira per un infortunio alla caviglia in ricaduta ma il set si chiude in un apoteosi gialla e blu con tre punti in fila ancora di Rosso, Moro ed Argilagos per il 25-18.
Vuole azzannare la preda la squadra del Presidente Miccolis e lo fa al momento giusto e nel modo giusto nel quarto parziale. Le difese di Trimarchi (miglior esordio non poteva esserci) esaltano pubblico e compagni che girano a mille; Rosso, uno dei pochi errori di Tamburo ed il muro a uno di Moro su Ogurcak feriscono Bassano. Kmet la tramortisce, 21-16, e ancora Moro (23 punti per lui) la stende definitivamente, 23-17. Che il punto della partita sia un errore alla battuta degli ospiti è solo un dettaglio.
Un successo importante, come detto, non solo per il risultato ma per anche il modo in cui è stato ottenuto. A tratti la Materdomini Volley ha mostrato davvero quello che le proprie potenzialità avevano finora solo promesso. Di certo il campionato dei gialloblù da ora potrà prendere una piega diversa e non poco importante.

MATERDOMINI VOLLEY.IT CASTELLANA GROTTE – BASSANO VOLLEY 3-1 (25-23, 19-25, 25-18, 25-18)
MATERDOMINI VOLLEY.IT: Trimarchi (L), Corvetta 2, Barbone, Benedetto (L), Peda, Rosso 11, Moro 23, Kmet 2, Creus Larry 10, Argilagos 8. Non entrati Quarti, Zonno. All. Lattari Radames.
BASSANO VOLLEY: Hrazdira, Gitto 3, Pagotto (L), Ogurcak 6, Parusso 10, Guarise 5, Henrique 1, Tamburo 25, Bonetti, Pianese 1, David 9. Non entrati Savio. All. Cretu Gheorghe.
ARBITRI: Bruno Frapiccini, Massimiliano Bartoloni.
NOTE – durata set: 31′, 26′, 26′, 25′; tot: 108′.

Nella foto di Nino Rosito, Creus a muro contro Parusso, devastante l’argentino contro Bassano.