Come all’andata, un match dai due volti per le contendenti Olio Pignatelli Isernia e SP Catania, ma questa volta il tie break sorride alla formazione di Fenoglio, che – in vista della post season – perde un punto sulla Nava Gioia del Colle vittoriosa sulla già retrocessa Castelfidardo, ma ne guadagna il doppio sulla Canadiens Mantova, uscita sconfitta dal PalaBianchini di Latina.
Una gran bella cornice di pubblico ha fatto da contorno ad una partita vibrante, dall’andamento altalenate e caratterizzata da scambi lunghi; a tifare Isernia anche il neo campione europeo di corsa campestre Under 23 Andrea Lalli, a cui è stata tributata una standing ovation, e il suo allenatore Luciano Di Pardo. Un lungo applauso ha accolto anche l’ingresso in campo dell’ex biancoazzurro Andrea Di Marco, per tre stagioni beniamino dei supporters pentri.

E’ un gioco ordinato quello degli ospiti, mentre Isernia sbaglia troppo dalla linea dei nove metri: si contano tre errori alla prima sosta tecnica alla quale si arriva, di contro, con due ace di Conte Junior (6-8). Il vantaggio degli ospiti raddoppia al secondo time out tecnico, ma la ramanzina di Fenoglio restituisce concentrazione ai suoi che, aiutati da un paio di errori avversari, si rifanno sotto: bellissima la diagonale di Gemmi per il meno uno (15-16). Catania non demorde ed è Facundo Conte a trascinare i suoi per il nuovo vantaggio ospite. Valera si appoggia su D’Avanzo che passa con regolarità e sul nuovo meno uno Hugo Conte chiama il tempo. Al rientro Matheus si fa perdonare la palla ciccata in precedenza, mentre per Isernia è ancora D’Avanzo a far male, ma non basta, il pari ruolo Inserra chiude sul 23-25.

E’ ancora la SP a partire meglio, ma il servizio del venezuelano Valera fa un break di quattro lunghezze (10-6) che Hugo Conte prova ad interrompere chiamando il tempo; il regista pentro non si deconcentra e continua a tirare forte. Il vantaggio locale aumenta con costanza e va di pari passo con l’aumento delle certezze degli uomini di Fenoglio ora più briosi rispetto alla prima frazione. Valera inizia a divertirsi e, dall’altra parte della rete, nonostante l’ottima resistenza in difesa, gli scambi si fanno lunghissimi, Catania deve soccombere fermandosi a 14.

Sulla stessa lunghezza d’onda inizia anche il successivo parziale e questa volta è il fondamentale di muro a fare la differenza: D’Avanzo ne piazza due su altrettante pipe di Conte che fanno 8-3. I rossazzurri, abituati alle grandi rincorse, non demordono e con Matheus e Conte costruiscono la parità, mentre con Inserra si portano per la prima volta avanti in questa frazione. Lollo Gemmi si veste da supereroe e fa benissimo sia in attacco e, ancor meglio, in difesa con diversi recuperi spettacolari. Il muro di Valera sul connazionale Matheus sancisce il 23-20; la Pignatelli amministra in tranquillità i restanti palloni e fa 25-22 con D’Avanzo, il migliore in campo tra i biancoazzurri: 8 punti in attacco con il 73%, 2 muri e un ace, insomma una buona prova che compensa a dovere quella opaca di sette giorni fa.

Catania con l’opposto Matheus al servizio prende un cospicuo vantaggio (7-13), la serie negativa dei padroni di casa – due attacchi out consecutivi di Darraidou – viene interrotta da Libraro, ma l’opposto gaucho sbaglia anche la palla offertagli da Spampinato, chiamato a palleggiare vista la difesa di Valera, così Fenoglio opta per Bertoli che mette subito a segno una diagonale e un ace; l’ex scuola Modena è cresciuto molto nell’ultimo periodo, ma non basta, perché dopo il suo secondo punto in attacco (12-17), la Pignatelli continua a sbagliare e pare smarrirsi. Fenoglio – in vista del tie break – fa rifiatare anche Valera e Libraro (tra l’altro in forse fino all’ultimo per una ricaduta influenzale che lo aveva colpito in nottata) inserendo Kindgard e Mari, ma ormai il set appare compromesso e così è. Le due murate consecutive su Mari spianano la strada alla SP Catania che si aggiudica il set grazie all’attacco in rete di Bertoli.

La Pignatelli parte con Darraidou al servizio, l’argentino si fa perdonare l’incertezza di metà quarto set con un mezzo ace che Gemmi capitalizza e con il successivo servizio vincente fa 2-0; Inserra prova a non far fuggire Isernia, ma l’opposto argentino in forza ai locali accelera, mentre Valera con un secondo tocco, a dire il vero fortunoso, mette la freccia per il sorpasso che si fa definitivo quando lo stesso venezuelano va sulla linea dei nove metri, un break di quattro lunghezze che porta i biancoazzurri sul 10-3. Sempre in battuta (ben sette gli ace per i padroni di casa) Libraro allunga, il pubblico biancoazzurro inizia a cantare, ma Catania pur agonizzante non spira e prova con Matheus a dare l’ultima zampata, ma la rimonta si ferma a nove. Finalmente Isernia può festeggiare, ma da oggi pomeriggio (appuntamento in sala pesi alle 16.00) la testa è già a Castellana Grotte, prossima avversaria.

Anna Palermo
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