LA NEF CASTELFIDARDO: Gilson 2, Komel 27, Moretti 18, Formentini, Romiti (l), Pirri, Belcecchi 8, D’Angelo 1, Paterniani, Giuliani 3, Pavan 8. All. Graziosi Gianluca.
SAMGAS CREMA: Cazzaniga 17, Patriarca 12, Batista 8, Finazzi 6, Caprotti (l), Silva, Serafim 17, Alletti 8, Baranowicz 4, Ricci Petitoni (l). n.e. Orel, Jacobsen, Damaro. All. Monti Luca
ARBITRI: Oranelli Alessandro (Perugia) – Pecetti Daniele (Perugia)
PARZIALI: 22-25 (25’), 27-25 (27’), 25-21 (24’), 20-25 (24’), 13-15 (17’)
NOTE – Spett. 200; Battute vincenti: 11-9; Battute sbagliate: La Nef 24, Crema 25; Muri: 9-16.
CASTELFIDARDO – Crema nega l’ultima soddisfazione a una La Nef, che lotta caparbiamente strappando un punto che quanto meno le toglie l’imbarazzo dell’ultima posizione. La gara, seppur di fine stagione con la Samgas in rodaggio per gli imminenti play-off (ad oggi con Bassano) in vista dei quali sta reintegrando Ricardo, si rivela vivace e piacevole. La Samgas piazza il colpo in rimonta con gli artigli di Cazzaniga e Alletti ed un organico complessivo più solido rispetto a un Castelfidardo che con orgoglio maschera la stanchezza.
Equilibrio in apertura di primo set, con la Samgas che non ingrana al servizio regalando ben cinque punti agli avversari. Quando però la palla arriva pulita sulle mani dei palleggiatori – promosso Giuliani nei locali, rientra a tempo pieno Baranowicz nelle fila lombarde – Batista e Ricardo da una parte e Komel dall’altra si mettono in bella evidenza. Primo stacco Crema a quota 10: un break di tre lunghezze, provocato anche dagli errori biancorossi in attacco e poi rinforzato all’altezza del secondo time-out (12-16) grazie alla superiorità dal centro. La Nef prova a riavvicinarsi, ma il turno in battuta di Cazzaniga (due ace consecutivi) è quello che scava un divario (17-22) per arginare il quale non basta inserire D’Angelo e Pavan né il guizzo finale di Komel: Patriarca chiude a muro al terzo set-ball. Un dato emblematico: 50% per i lombardi in attacco, 29 per Castelfidardo. Cazzaniga riparte con un ace, ma è La Nef che trova il primo vantaggio del 2° set (4-2); Crema passa avanti (7-8), ma le maglie fidardensi si stringono e grazie ad una maggior regolarità, i locali stanno avanti fino al 19-17. E’ qui che arriva il break di Crema (19-20) che ha dato nel frattempo fiducia ad Alletti per Finazzi, cui La Nef risponde con l’efficacia di Komel dai nove metri (23-21); la replica dei lombardi è affidata a Ricardo, che annulla il set ball ma c’è poi una serie di errori al servizio che porta agli extrapoints risolti dall’ace di Belcecchi. Komel è in palla e il vantaggio dà nuove energie emotive a La Nef, che parte bene anche nella terza frazione (8-6) dove Pavan e Alletti trovano spazio stabilmente, mentre Silva rileva Batista. I locali gestiscono un più 4 (13-9, 16-12, 19-15) frutto di un gioco che trova fluidità grazie al gran lavoro della difesa. Crema sembra in difficoltà ma non molla e col rientro di Batista si riavvicina (20-19). Quando il punteggio si alza, “cresce” Moretti: suo l’allungo che ridà fiato ai locali (23-20) e permette a Komel di sigillare il 2-1. La Nef rifiata, Crema si rimbocca le maniche e parte decisa nel set seguente (5-8) con i muri di Patriarca e le accelerazioni di Ricardo e Cazzaniga che spengono la fiammata locale nella parte centrale del set. E’ tie-break, il nono per La Nef, l’ottavo stagionale per Crema. Difesa, muro e servizio le variabili: Crema le affila subito con Cazzaniga protagonista, La Nef non è altrettanto precisa ed è costretta a rincorrere (3-6). Lo fa con generosità (9 pari), ma riperde contatto (10-12) e Ricardo la trafigge al secondo match-ball.