Coach Antonio Casarin l’ha definita come la vittoria «più inaspettata ma anche la più bella della mia carriera di allenatore». Sì, perché riuscire a conquistare un titolo regionale con una squadra creata lo scorso settembre e battere la Sisley Treviso in finale assomiglia molto ad una favola d’altri tempi. Dopo la vittoria del titolo provinciale e l’accesso alle fasi di qualificazione, l’Under 13 del Sempre Volley Padova ha disputato domenica 7 giugno la finale contro la Sisley Treviso. Luogo del match il palasport di Arcade (TV). Distanti geograficamente da Padova ma supportati dalla passione di genitori, amici e addetti ai lavori, i ragazzi di coach Casarin hanno sconfitto per 3-1 la ben più quotata avversaria (23-25; 25-17; 18-25; 17-25).
«Sono felicissimo di questa vittoria – dice l’allenatore bianconero – perché è il giusto premio per una bellissima stagione. Pur trattandosi di atleti molto giovani, fin dalle prime battute siamo riusciti a comportarci come “squadra”. Contro Treviso abbiamo giocato in modo organizzato, puntando molto sulla tecnica visto che dalla nostra parte non avevamo i centimetri in altezza necessari per fare altri tipi di giocate. Alla fine abbiamo vinto meritatamente, tutti i ragazzi si sono aiutati tra di loro e questo è ciò che mi rende ancora più contento». Qual è il segreto per riuscire a vincere un titolo regionale con una squadra nuova e per di più costituita da giovanissimi? «Oltre ad elementi d’indubbio valore come Zoppellari e Bassanello che in finale hanno contribuito a fare la differenza – dice Casarin – il vero segreto per fare bene è quello di riuscire a creare un bel gruppo al di fuori di quello che è l’ambito sportivo. Allenando da molti anni, mi sono reso conto che ai giovani bisogna dare per ricevere. A questo gruppo ho dato la mia passione, l’impegno, il senso di responsabilità e l’educazione nel rispetto dei propri compagni e dell’avversario. Potrebbe sembrare banale, ma anche le cene organizzate insieme ai genitori sono fondamentali, perché permettono ai giovani e alle loro famiglie di vivere lo sport per quello che è, senza correre il rischio di montarsi la testa fin da giovanissimi. Sono fiero dei miei ragazzi».

Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Antonveneta Mps Volley Padova