Sovvertendo ogni pronostico, che la voleva perdente contro la corazzata Latina, la Olio Pignatelli Isernia si impone con merito grazie al lavoro corale per 3 set a 1 sui pontini, troppo Giombini dipendenti: quando l’opposto marchigiano trova i varchi giusti, come accade nella seconda frazione, nella quale attacca con il 90% di positività, i laziali non lasciano scampo, ma quando l’anconetano finisce il carburante gli altri attaccanti, pur pericolosi, sono tenuti con maggior costanza dalla difesa locale che permette a Valera di ricostruire e giostrare con grande maestria tra i compagni, anche se i suoi preferiti sono Darraidou e Libraro che lo ricompensano rispettivamente con 19 e 17 punti.

Solito sestetto per Daniele Ricci, mentre Marco Fenoglio preferisce Pagni a D’Avanzo ancora alle prese con il mal di schiena. Spronati da un pubblico caloroso, giunto anche dalla vicina Latina, le due formazioni danno vita, sin dalle prime battute, ad una gara entusiasmante giocata su ritmi elevati. La squadra di casa lavora bene a muro e fa un break di tre lunghezze a inizio gara facendo leva su questo fondamentale con un muro di Libraro su Giombini e piazzandosi bene per l’attacco successivo di Rosalba, tanto da indurre l’esperto schiacciatore a tirare sull’asta. Isernia suona la prima sosta tecnica sopra di tre e al rientro aumenta il proprio margine grazie all’ace di Pagni. L’attacco di casa è preciso e ficcante, mentre Latina accusa qualche difficoltà in difesa tanto da rendere la ricostruzione macchinosa ed imprecisa. Ricci opta dapprima per De Marchi al posto di Rosalba, poi Torre per De Cecco e, infine, Scuderi per Cortina in difficoltà sulla battuta di Libraro, ma proprio l’ex Isernia si prende l’ace sull’ennesima devastante battuta del posto quattro biancoazzurro che fa 1-0 in conto set.

Nella seconda frazione la situazione si ribalta: sono il muro e l’attacco pontini ad essere più presenti. Kovacevic blocca il secondo tocco di Valera, mentre Giombini ferma Libraro portando i suoi sull’1-5. La brillantezza dell’Isernia si appanna permettendo all’opposto marchigiano in forza ai laziali di esprimersi con grande costanza, anche a muro Giombini fa la sua parte fermando Peralta, l’ex Tomasello lo imita su Gemmi portano a +5 il vantaggio ospite (7-12). Lo schiacciatore di San Severino Marche non è al meglio e, come già accaduto in quel di Loreto, Fenoglio lo richiama in panchina per Mari; sul 9-13 stessa sorte tocca a Pagni che lascia spazio a D’Avanzo. Tuttavia, la situazione resta la stessa: Kovacevic e Giombini continuano a macinare punti, mentre Valera cerca e trova il sostegno di Darraidou. L’opposto argentino prova a trascinare i suoi, ma il pari ruolo laziale è inarrestabile, passa con una facilità impressionante e spiana la strada al pareggio in conto set, decretato dall’ennesimo punto che porta la sua firma.

La buona vena del Latina continua e Isernia si ritrova nuovamente a rincorrere. Al primo time out tecnico, raggiunto con una pipe di Rosalba, è già sotto di cinque lunghezze. Darraidou assottiglia la distanza, ma il connazionale Luciano De Cecco può amministrare con grande saggezza, tuttavia è il servizio di Kovacevic a fare più male: due battute vincenti incrementano di nuovo il gap a favore dei pontini (7-12), ma proprio quando sembrava che gli ospiti potessero prendere il largo (9-15) la battuta flottante di D’Avanzo riporta la Pignatelli a meno uno. Ricci interrompe il gioco, mentre in precedenza l’esperto Torre era subentrato a De Cecco, e la mossa risulta opportuna: l’Andreoli si riprende il vantaggio, ma non fa i conti con la determinazione degli uomini di Fenoglio. Peralta in primo tempo, Valera a muro, Libraro e Darraidou in diagonale agganciano la parità. L’ennesimo gioco di Mari sul muro avversario fa pendere il piatto della bilancia dalla parte di Isernia. Ora è Latina a rincorrere e Ricci decide di rimischiare le carte cambiando ancora in regia, ma la pressione del PalaFraraccio, una vera bolgia, gioca un brutto scherzo agli esperti giocatori ospiti, Giombini assai incisivo sbaglia la palla decisiva che consegna il set ai locali.

Il 2-1 galvanizza la Pignatelli rientrata in campo ancora più “cattiva”. Libraro da zona uno fa tremare la ricezione ospite: una battuta vincente e altri due mezzi ace fanno 5-1. Ricci chiama il tempo e cambia in posto tre, fuori Tomasello per Tomasetti, seppur ne guadagna in attacco (il neo entrato realizza con un 80%), ne perde in tempi a muro. Intanto, sul fronte pentro, Enrico Libraro, oltre che in ricezione, diviene spauracchio anche per la difesa pontina che non riesce più a tenerlo. Sul 13-7 Ricci sfrutta il secondo time out a sua disposizione, mentre la mente in campo De Cecco prova a far giocare i centrali. Tomasetti risponde presente, ma Darraidou tiene Latina a una distanza rassicurante (17-11), anche se con il servizio di Moretti i pontini si riavvicinano. La bella difesa di Spampinato è l’emblema di quanto la Pignatelli ci creda, Mari va a segno per due volte, mentre la Pignatelli parla sempre più argentino, questa volta però la scena non è per l’opposto gaucho bensì per il centrale Peralta che blocca con uno strepitoso muro a uno Tomasetti e poi va ad attaccare facendo esplodere di gioia il PalaFraraccio per un’affermazione conquistata con tanto cuore quanta tattica.

La partita andrà in onda su TVI questo pomeriggio a partire dalle 16.30 e questa sera alle 20.30.

Anna Palermo
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