Michele Ferraro: “Trentasette anni, quindici campionati consecutivi in casacca giallorossa, dal 1996 ( B2) ad oggi, è lui il personaggio del giorno; entrato al quinto set per sostituire l’infortunato Simeonov, il calabrese di Lamezia, assente nel ruolo di schiacciatore di posto quattro da almeno dieci anni, non ha tradito le aspettative e da proprio e vero veterano è sceso in campo in un momento delicatissimo, dando un contributo importantissimo alla sua squadra e realizzando anche un punto che ha fatto venir giù il palazzetto, segno dell’amore del pubblico nei confronti di questo umile atleta, poco avvezzo alla pubblicità, ma di sicuro essenziale punto di riferimento e uomo di fiducia della Società. La storia di Totò è un po’ la storia di tutti i tecnici e dirigenti nostrani, quelli che vivono dietro le quinte, che svolgono lavori materiali o mentali, poco importa, ma che sono stati, sono e saranno essenziali per la nostra crescita futura. A loro, tutti indistintamente dedico la vittoria di ieri sera contro Treviso, ringraziandoli per la disponibilità, l’attenzione, la professionalità con cui svolgono giornalmente il loro lavoro, permettendo alla società di godere di grande stima in tutta Italia.
Non ci sono parole per quel pubblico meraviglioso che nei momenti delicati dell’incontro è salito letteralmente in cattedra, sospingendo i nostri, al confronto di una grandissima società quale Treviso, verso la vittoria.
Per quanto sopra detto, mi piacerebbe concludere annotando con grandissimo piacere le parole di una icona della pallavolo mondiale, quale Pasquale Gravina, oggi Procuratore Generale della squadra veneta, con il quale ho avuto l’onore di soffermarmi sia sabato e più brevemente dopo la partita di ieri e che ha voluto sottolineare la nostra grande organizzazione e serietà, nonché l’educazione sportiva del nostro pubblico”.