2-3

(25-20/17-25/28-26/21-25/12-15)

MARCEGAGLIA RAVENNA: Corvetta 2, Moro 25, Sirri 10, Castellano 16, Salgado 15, Mengozzi 11, Tabanelli (L), Zamagni, Gherardi 1, Rambelli. A disp.: Kovalchuk, Monti, Saviotti. All. Babini

GHERARDI CARTOEDIT SVI: Orduna 1, Nemec 22, Rosalba 26, Vedovotto 17, Rossi 9, Di Benedetto 7, Rossini (L), Marini, Lipparini, Marino. A disp.: Nardi, Ravellino, Benedetti. All. Radici.

Arbitri: Carrara (GO) e Simbari (MI)

Note: Ravenna (b.v. 6, b.s. 14, muri 10 errori 12), Città di Castello (b.v 3, b.s. 9, muri 13, errori 13)

Una splendida vittoria, due punti fondamentali e un’impresa, come quella che hanno portato a termine i ragazzi di Radici in quel del Palacosta, restituendo alla Marcegaglia la sconfitta patita in casa. Si parte con i sestetti annunciati e con un’assenza per parte: in casa GHERARDI CARTOEDIT SVI non c’è Ravellino sostituito da Di Benedetto mentre Ravenna deve fare a meno di Plesko ma Babini ritrova Sirri in sestetto. La Marcegaglia Ravenna si porta avanti di due lunghezze (4-2) con Salgado poi è Di Benedetto che pareggia i conti a muro (5-5), consentendo alla formazione di Radici di condurre (7-8) al primo time out tecnico. Città di Castello è in partita e tiene testa ai padroni di casa (11-11), viaggiando punto a punto fino al 14-14 poi è un servizio vincente di Castellano a regalare il break prima del secondo time out tecnico (16-14). Il capitano Simone Rosalba, cresciuto pallavolisticamente a Ravenna, mette a segno il punto del 17-17 in un set equilibratissimo e molto combattuto fino a questo momento. Un contrattacco di Stefano Moro dà ancora il doppio vantaggio alla Marcegaglia (19-17) che va sul 21-19 anche grazie ad un tocco a muro chiamato dal secondo arbitro su cui i tifernati non sono d’accordo. Un attacco out di Vedovotto porta i romagnoli sul 23-20 ed allora Andrea Radici chiama time out ma la Marcegaglia non si scompone e porta a casa il set, ancora con Moro (25-20), autore di 10 punti nel set. Nel secondo set Rosalba spinge il primo vantaggio di Città di Castello (0-2) che si porta sullo 0-4 con due muri di fila di Nemec e Rossi. L’opposto slovacco schiaccia anche il punto dell’1-5, costringendo la Marcegaglia ad inseguire sul 2-7 e sul 3-8 al primo time out tecnico. Gli emiliani si riavvicinano fino al 6-9 poi ci pensa Vedovotto con super attacco a riconsegnare alla GHERARDI CARTOEDIT SVI un vantaggio di cinque punti (6-11) che diventano sei dopo un muro di Nemec su Mengozzi (7-13). Al secondo time out tecnico è più sette per Rosalba e compagni (9-16). Babini toglie Sirri ed inserisce Gherardi, non potendo contare sull’infortunato Plesko e Ravenna mette a segno tre punti di fila (15-18) sul servizio di Salgado. Andrea Radici chiama time out e la squadra si riprende immediatamente con Nemec sugli scudi (16-23): ci pensa un servizio out di Castellano a regalare la parità a Città di Castello (17-25). Subito grande battaglia in avvio di terzo set: la GHERARDI CARTOEDIT SVI si porta sull’1-3 ma Ravenna non si scompone e pareggia (4-4). Salgado sale in cattedra portando i suoi in vantaggio di due punti (8-6) al primo time out tecnico; il gap diventa di quattro lunghezze (11-7) ed allora Andrea Radici ferma subito il gioco. Martin Nemec tenta di scuotere i suoi che accorciano sul 13-14, sfruttando anche un fallo di posizione sanzionato alla Marcegaglia che è comunque avanti (16-14) al secondo time out tecnico. E’ ancora Nemec a mettere a terra la palla della parità (16-16) e Di Benedetto a murare Salgado per il vantaggio biancorosso (17-18). La Marcegaglia trova con Moro in battuta il punto del 20-20 e consentire anche il sorpasso (21-20); Ravenna va sul 24-23 con Sirri e Radici ferma il gioco. Al rientro Nemec annulla la prima palla set, Sirri ne guadagna un’altra ma poi sbaglia il servizio (25-25), Moro ne mette a terra altre due e alla quarta occasione la Marcegaglia conquista il terzo set. La quarta frazione si apre con qualche difficoltà in ricezione (5-7) per la GHERARDI CARTOEDIT SVI che comunque cerca di stare a contatto con i ragazzi di Babini (8-8, dopo un muro di Orduna). Rosalba e Nemec accendono il turbo e la formazione di Radici mette la freccia (10-12) tanto che Babini chiama time out per riportare ordine nelle fila della sua squadra. Ci riesce, per poco, visto che Castellano pareggia ma poi lo stesso ex spoletino attacca out e vede sfilare la battuta di Di Benedetto che frutta il 12-15. Alla seconda interruzione è 13-16 per la squadra del presidente Joan che vola sul 13-18, costringendo Babini al secondo time out. Due punti di Salgado (attacco e muro) fruttano il 18-21 ma poi lo stesso cubano sbaglia il servizio, consegnando quattro palle set ai tifernati: Mengozzi annulla la prima, Rosalba mette a terra la seconda (8 punti nel set per lui) e si va al tie break. L’inizio del quinto e decisivo set è fulminante per la GHERARDI CARTOEDIT SVI che mette in difficoltà la Marcegaglia con la battuta di Nemec (2-5); Ravenna non ci sta, pareggia con due muri di fila e sorpassa (7-5). Il parziale di 5-0 per i padroni di casa sembra micidiale da sopportare ma Città di Castello non molla e al cambio di campo è 8-7. Ancora un sorpasso biancorosso (8-9) con due punti di “Pippo” Vedovotto che si ripete con un’altra doppietta in attacco (9-11) aprendo un break importantissimo. Rosalba mette a terra due attacchi meravigliosi, firmando l’11-14 e le tre palle match per la GHERARDI CARTOEDIT SVI. Salgado annulla la prima palla set, il capitano Rosalba manda in visibilio i sostenitori di Città di Castello giunti fra mille difficoltà atmosferiche in terra romagnola. Da notare che la GHERARDI CARTOEDIT SVI è scesa in campo con un nuovo marchio sulle maglie, quello della TOYOTA MATERIAL HANDLING ITALIA.

GHERARDI CARTOEDIT SVI
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