La smentita di Zaytsev arriva puntuale: “Mi vogliono in tanti, ma non ho firmato per nessuno”. Il giorno dopo la brutta sconfitta patita per mano di Verona, si parla più della ventilata cessione del martello nero verde, che non del difficile momento attraversato dalla squadra, attesa, tra l’altro, da un altro impegno proibitivo, perché Trento, prossimo cliente, non è solito regalare punti a nessuno. Lo schiacciatore della M.Roma è dispiaciuto che la notizia abbia creato disturbo in un momento già difficile.

“Personalmente – dice – non ho fatto nulla per alimentare queste illazioni. Considero le notizie sul mio trasferimento assolutamente false e sono seccato, perché le stesse creano ulteriore disturbo attorno alla M.Roma, che già sta vivendo una situazione difficile. L’unica cosa che posso confermare – continua – è che negli ultimi tempi c’è stato l’interessamento di alcune società italiane sul mio cartellino. Considero normale il tutto. Ne sono lusingato, perché significa che nella pallavolo italiana godo di un certo credito, ma allo stesso tempo ribadisco che non ho firmato contratti, né ho dato la parola a questo o a quel club. Insomma, niente di concreto. Anche perché – ricorda Zaytsev – ho un altro anno di contratto che mi lega alla M.Roma e non potrei accordarmi con altri club senza l’autorizzazione della mia attuale dirigenza. Da anni faccio parte di questa squadra, voglio chiudere la stagione nel migliore dei modi, sicuramente dando una mano per togliere la M.Roma dagli impicci. A fine stagione – riprende Zaytsev – a bocce ferme, apriremo un tavolo e saranno prese delle decisioni. Al momento però, lo ripeto, nessun club ha un contratto firmato dal sottoscritto”.

Con lo schiacciatore, finalmente, si parla anche della trasferta di Trento. “Se dicessi che andiamo là per spaccare l’avversario, mi pigliereste per matto. Dico che la giocheremo, perché la faccia ce la mettiamo noi, ma non ci aspettiamo niente, conoscendo la forza di Trento e la perfetta sincronia dei suoi movimenti. Mi piacerebbe, comunque, tornare a Roma con delle certezze che la sconfitta di Verona ha allontanato: rivedere, ad esempio, l’impegno, il gioco e la solidità dei mesi scorsi nelle nostre azioni. Sarebbe il miglior modo per caricarci ed affrontare lo spareggio con Ravenna, senza particolari preoccupazioni”.