Si apre una fase nuova per il Monge Gerbaudo Savigliano in questo finale di regular season. La presa d’atto che la terraferma della salvezza si è spostata più in là. I biancoblù possono ancora arrivarci, non senza prima essersi guadagnati il pass per le forche caudine dei play-out. Come in un girone di qualificazione. Una conquista preliminare ad una più grande. Un supplemento di esami. (Per inciso: la formula prevede che le ultime due retrocedano dirette, la terza e la quarta si affrontano in gara di andata e ritorno, purché non le separino 6 punti).

La prima onda da domare si chiama Montecchio Maggiore, questo sabato sera, in casa (20,30, diretta streaming su legavolley.it). Gabriele Ghio, centrale della formazione saviglianese, come fosse una schiacciata in primo tempo va diretto al punto: «L’obiettivo è vincere, non c’è da girarci intorno. Per tanti fattori. Perché una vittoria porta un’altra vittoria, ti carica. Dobbiamo vincere per ritrovare subito confidenza, fiducia, sicurezza in noi stessi. Sappiamo di non dover fare calcoli. È un po’ questa la morale. Certo non sarà una passeggiata».
Ghio torna brevemente sulla sconfitta secca, benché risicata nei parziali, contro una (ex) pari rango quale Garlasco, con un’autocritica sulle possibilità non sfruttate, lasciandole tuttavia aperte: «Non ci siamo espressi al massimo come San Donà e Belluno. Il fatto di aver perso per un soffio nonostante una prestazione al di sotto dei nostri standard deve farci pensare, nel male e nel bene. In settimana non ci eravamo allenati benissimo, il mini infortunio a Jack (capitan Ghibaudo, ndr) ci aveva un po’ condizionati, poi aveva recuperato scendendo regolarmente in campo. Questa settimana ci siamo allenati senza intoppi, più sereni».

Il numero 8 di Savigliano presenta l’avversario di domani sera: “Squadra fisicata e concreta, Montecchio. Non hanno preoccupazioni di classifica e questo è un vantaggio psicologico. Sono insidiosi in battuta, hanno un buon attacco. E un signor palleggio quale Monopoli, che sa mascherare eventuali punti deboli. Starà a noi portarli allo scoperto».
All’andata i veneti vinsero 3-1 dopo aver ceduto il primo set, il secondo e il quarto li strapparono ai vantaggi. Quel piccolo scarto che il Monge Gerbaudo deve colmare per raggiungere la meta.