Una sconfitta non può mai essere accolta con squilli di tromba. Ma, nella pallavolo di oggi, il passivo al tie-break ha più i contorni del pareggio. Specialmente se arriva al termine di una rimonta esaltante e in una delle trasferte più ostiche dell’intero cammino: quella di Pavia contro Garlasco.

Alla fine la Moyashi ha la meglio per un’inezia (15-13 nel quinto e decisivo parziale), ma la Da Rold Logistics Belluno ha venduto cara la pelle. E confermato i progressi già emersi nell’ultimo periodo: «Voglio fare i miei personalissimi complimenti al gruppo – sono le parole del direttore generale, Franco Da Re -. Non tanto per la rimonta in sé, quanto per lo spirito che ha messo in campo. Uno spirito che chiediamo da tempo e da cui dobbiamo ripartire». 

La DRL rimane in quinta posizione: «Abbiamo giocato tre set molto buoni, con la giusta determinazione. E la sconfitta finale è legata soprattutto al valore degli avversari. Perché Garlasco ha qualità importanti e atleti di assoluta affidabilità come Giannotti: dalla battuta all’attacco, sa essere sempre incisivo». 

Ovvio, non tutto è filato alla perfezione. O l’epilogo avrebbe sorriso ai rinoceronti: «Siamo stati pure un po’ altalenanti, è vero. Ma questa è la nostra caratteristica – riprende Da Re – e credo ce la porteremo fino in fondo. Ad ogni modo, qualsiasi atleta sceso in campo ha dato un contributo di rilievo. Grandissima prestazione di Max Ostuzzi, entrando dalla panchina, così come ha fatto bene Guolla, nei turni di battuta. Insomma, c’è da essere ottimisti: abbiamo visto 2 ore e 20 di buona pallavolo, interpretata da formazioni che hanno onorato al meglio questo campionato di A3. Ci portiamo a casa un punto in meno di quanto si sperava, ma con una consapevolezza diversa».