È arrivata a metà la settimana che precede l’ultimo impegno della stagione regolare nel girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca per la ErmGroup San Giustino, di scena domenica prossima al pala “Allende” di Fano contro la compagine locale della Smartsystem, seconda forza in coabitazione con la Rinascita Lagonegro e con una sola lunghezza di vantaggio nei confronti dei biancazzurri di Marco Bartolini. Ed è proprio con il tecnico che affrontiamo l’argomento chiave: se la ErmGroup vorrà mantenere la parte alta del tabellone dei play-off, dovrà almeno prendere un punto per evitare anche di essere raggiunta dalla OmiFer Palmi, che la scavalcherebbe in base al maggior numero di vittorie ottenute. Qualora dovesse realizzare il colpaccio pieno, potrebbe persino chiudere al secondo posto. Dapprima, però, torniamo sul match casalingo contro la Shedirpharma Sorrento, che Marra e compagni si sono aggiudicati per 3-1. Non appena sono state aggiustate ricezione e difesa, con l’aggiunta della battuta, la musica è cambiata. È questa la constatazione più significativa in sede di commento? “Conoscevamo il valore della partita – dichiara Bartolini – per cui la dovevamo vincere. E le partite da vincere non sono mai facili. Anche loro dovevano vincere per togliersi da una situazione difficile di classifica e dopo una prima fase nella quale eravamo un po’ contratti, la battuta – fondamentale che in questi ultimi tempi sta funzionando – è entrata e li abbiamo messi in difficoltà. Siamo riusciti a ricostruire il nostro cambio palla e la fase break carica un po’ tutte le squadre, dà ritmo al gioco e quindi siamo usciti alla distanza”. Come mai da un mese a questa parte l’approccio iniziale con le partite è divenuto un po’ più complicato, tanto che il primo set va sempre ad appannaggio degli avversari? “Non so se alla fine sia anche merito delle avversarie incontrate, che hanno magari la testa libera e rischiano qualcosa, mentre noi siamo un po’ contratti. Dobbiamo capirlo, ci stiamo lavorando e dico che i ragazzi erano partiti anche con il piglio giusto. Ce la siamo giocata palla su palla fino al termine, poi alcune incertezze su un rotazione ci hanno penalizzato, però siamo ripartiti convinti”. Adesso, mente rivolta alla trasferta di Fano per una sfida che può regalare il secondo posto come far scendere al quinto e, trattandosi dell’ultima giornata di regular season, non vi saranno prove di appello. Certamente, chiudere in quinta posizione lascerebbe l’amaro in bocca dopo praticamente un intero campionato nel quale la ErmGroup ha raggiunto la piazza d’onore senza scendere oltre il quarto gradino. “D’altronde, è stato ed è tuttora un campionato molto equilibrato. Basterebbe ricordare cosa è successo nell’ultima giornata di andata, quando Lagonegro è finito proprio al quinto posto (adesso è secondo assieme a Fano) rimanendo fuori dalla Coppa Italia. Oggi siamo noi a giocarcela e senza dubbio andremo a Fano per cercare di disputare la nostra migliore partita e quindi per poter fare questo occorre intanto recuperare le forze in settimana e arrivare pronti a questo appuntamento”. Anche perché la Smartsystem Fano ha fatto leva in primis sulle gare interne ed è l’unica squadra del girone Blu a non aver mai perso finora in casa, salvo la finale di Coppa Italia contro Palmi. Un altro fattore da tenere nella dovuta considerazione? “Al di là del dato statistico, la formazione del Fano è stata costruita anche quest’anno per stare in alto e noi andremo da loro solo per migliorare le cose, per cui bisogna vivere l’attesa con questa mentalità”. Indipendentemente da come finirà domenica prossima, quale voto merita la ErmGroup per il suo comportamento in campionato? “Non riesco troppo a essere obbiettivo sul voto. Io sono contento del percorso che abbiamo fatto e i voti preferisco tenerli per la fine, perché c’è sempre un’ultima interrogazione che può alzare la media, quindi i giocatori stanno “studiando” e credo che ancora qualche soddisfazione ce la regaleranno”. Nel primo turno dei play-off, che prevede andata e ritorno con eventuale golden set, la ErmGroup potrebbe giocare gara 1 in casa come fuori. Il fattore campo, in casi del genere, diventa determinante? “Abbiamo già sperimentato quanto le trasferte siano impegnative in questo girone, quindi giocare fra le mura amiche la partita decisiva diventa importante. Ecco perché proveremo in tutti i modi a rimanere fra le prime quattro della classifica”.   

Claudio Roselli

Ufficio stampa

ErmGroup Pallavolo San Giustino