“Siamo soddisfatti e felici perchè abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo che ci eravamo prefissati a inizio anno. Un mese fa sembrava ormai impossibile e invece siamo qui: adesso inizia il bello e non vediamo l’ora di giocarceli questi benedetti play off”. E’ grande la soddisfazione di Mirco Dalla Fina e non potrebbe essere altrimenti vista l’escalation della sua squadra che negli ultimi due mesi si è ripresa con rabbia e con forza il 7° posto togliendosi anche qualche bella soddisfazione con le prime della classe. Il 28 gennaio scorso la sconfitta di Cagliari sembrava aver dato un colpo definitivo alle speranze play off dei giallorossi, scivolati al 9° posto a 5 punti dalla settima piazza, mentre la sensazione di vivere un’annata storta, il calendario difficile e l’involuzione del gioco davano poche speranze di rinascita. A quel punto è successo qualcosa, il Fiorese ha ritrovato punti e morale vincendo in casa con Modugno, strappando un punto prezioso a Taviano e uno in casa con Milano, in una partita che forse, nonostante la delusione per aver perso dopo essere stati avanti 2-0, ha fatto capire a molti che il vero Bassano poteva giocarsela alla pari anche con l’indiscussa dominatrice del campionato. Il resto è storia recente ed è storia di un Fiorese finalmente ritrovato che però, a detta dello staff tecnico giallorosso, sta ancora crescendo e non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Questione di testa, di convinzione nei propri mezzi, di gruppo ritrovato: tutte cose che arrivano solo con le vittorie. “Ad un certo punto dev’esserci stato una sorta di sblocco mentale” continua Dalla Fina, “difficile dire quando ci sia stata la svolta, è stata una crescita lenta e costante partita da quando abbiamo toccato il fondo. Sapevamo tutti che la squadra era di livello, ma sinceramente sembrava difficile ad un certo punto trovare una via d’uscita, non tanto per sfiducia, quanto perchè sembrava impossibile raddrizzare una stagione in cui niente andava per il verso giusto. Le sconfitte, soprattutto quelle subita con rimonta degli avversari, avevano inevitabilmente instaurato un clima di sfiducia da cui non è facile venire fuori se non con tanta forza d’animo e con la forza di un gruppo che si è saldato proprio nel momento più difficile. Questo sblocco non è ancora completo, sono convinto che si possa ancora crescere e ogni giorno che passa vedo questa crescita da parte di tutti. La trasferta di Cavriago in questo senso deve essere una tappa di avvicinamento ai play off, una tappa di crescita mentale e tecnica. Ai play off arriviamo convinti della nostra forza, certi di poter dire la nostra e ovviamente carichi come mai e non potrebbe essere altrimenti visto che abbiamo battuto qualche squadra che ci sta sopra e che probabilmente incontreremo di nuovo: dal punto di vista psicologico è un vantaggio non indifferente. Non vediamo l’ora di iniziare”.

La trasferta di Cavriago, inutile dal punto di vista della classifica, sarà certamente ricordata come quella dell’esodo del popolo giallorosso: tra pullman e macchine saranno addirittura un’ottantina i tifosi al seguito del Fiorese Spa Bassano. Si preannuncia una bella festa in campo e sugli spalti, mentre in serata, a fine match, tutti quanti, giocatori, dirigenti e tifosi, si ritroveranno a cena per festeggiare l’accesso ai play off, quando si saprà già l’avversaria che i giallorossi dovranno trovarsi di fronte nei quarti di finale. Il Fiorese, in quanto 7° classificato, dovrà vedersela con la quarta in classifica (una tra Pineto, Crema e S.Croce) giocando con lo svantaggio del fattore campo. Queste le date: domenica 22 alle 18.00 la prima trasferta, mercoledì 25 alle 20.30 il match al PalaBassano ed eventuale bella domenica 29 aprile sempre alle 18.00.

(nella foto: mister Mirco Dalla Fina. Foto Brunello)

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Mauro Sabino