E’ la gara dei ricordi, ma soprattutto dev’essere la gara dei punti, quelli che l’Edilesse Conad cerca disperatamente da settimane, per uscire dal momento difficile di un’annata cominciata non proprio sotto una buona stella…
In casa, mancano dalla gara con Atripalda (nella foto), unica vittoria al Pala Bigi dei gialloneri, ovvero dallo scorso 23 ottobre, prima che solo l’impresa di Cantù regalasse a Orduna e compagni l’altro successo stagionale.
Dopo il tie-break in terra brianzola, tre sconfitte contro Sora, Molfetta e Castellana Grotte, e la consapevolezza che la gara casalinga di questa domenica contro Genova rappresenti un momento importante della stagione dei reggiani.
Arriva la Carige e sono ricordi dolcissimi per i gialloneri, che 11 mesi fa ottenevano contro i biancoblu uno dei successi più belli di questi anni in serie A2, con quell’incredibile vittoria al tie-break (concluso sul 27-25…) nel giorno di Santo Stefano…
Ed è tempo di ricordi anche per Giorgio Barbareschi, che torna a giocare contro la squadra della sua città, quella Genova distrutta dall’alluvione che con voglia e coraggio si sta rialzando, anche grazie all’aiuto della pallavolo (su www.legavolley.it tutto sull’Asta per Genova).
E allora, alle 18.00 domenicali (gara spostata due volte causa concomitanza col basket) si parte, con fischietti affidati alla coppia Rolla-Montanari.
Undicesimo turno di campionato, il sesto al Pala Bigi per una Edilesse Conad che si presenta ancora in emergenza, ma con tanta voglia di fare bene.
Mancherà Andrea Ippolito, ma ci sarà almeno il rientro di Aurelio Inserra, con dieci uomini a disposizione di coach Conte più un paio di giovani dalla serie C, ovvero i “soliti” Vecchi (che ha fatto il suo esordio in serie A2 a Castellana Grotte) e Tagliavini.
Sarà l’esordio davanti al pubblico amico di Giorgio Barbareschi, che in banda farà coppia con Alberto Bigarelli, con Orduna-Moreno in diagonale, la scelta di due centrali tra Luppi, Inserra e Tondo, e il libero Peli a completare la formazione giallonera.
La Carige di coach Horacio Del Federico, tecnico argentino che l’ha portata dalla B1 alla seconda stagione consecutiva in serie A2, è reduce da quattro successi consecutivi e un quinto posto in classifica che fa già pensare quanto sarà difficile portare via punti allo squadrone biancoblu.
Se poi ci mettiamo ad analizzare l’organico, c’è da prendere davvero paura.
La diagonale è quella composta dal palleggiatore classe ’70 Marco Nuti, classe ed esperienza al servizio di Genova, e dall’opposto bulgaro Boyan Yordanov, devastante in queste prime 10 giornate.
In banda altra coppia affidabilissima, con l’ungherese Domotor Meszaros (ve lo ricordate a Modena?) e il cubano di passaporto italiano Benito Ruiz, altra vecchia conoscenza della serie A2.
Al centro, Pecorari e Polidori con la carta dell’italo-canadese Ainsworth sempre a disposizione, il libero è il classe ’90 Marco Rizzo, unico “giovane” di una squadra ricca di esperienza che arriverà al Pala Bigi con tanta voglia di proseguire la sua striscia positiva.