Arrivano i primi tre punti per la Olio Pignatelli Isernia di coach Giacobbe che mette in campo cuore e determinazione, ancor più della tecnica e della tattica, per aver ragione della Gherardi Cartoedit Città di Castello partita meglio, ma vittima del suo stesso nervosismo oltre che della migliore organizzazione dei padroni di casa a partire dalla seconda frazione.

Il sestetto dell’ex biancoazzurro Di Manno (al quale viene tributato un lungo applauso) parte meglio e con il solito starting six (ancora fuori il centrale Cester seppur recuperato in settimana), mentre Isernia deve fare a meno sia di Van der Wel (comunque a referto) sia di D’Avanzo (al suo posto c’è Pagni) non in perfetta forma fisica. Città di Castello fa la voce grossa grazie al turno in battuta del centrale Sabo che piazza quattro ace consecutivi (alla fine per lui le battute vincenti saranno sei). Coach Giacobbe corre ai ripari inserendo Marolda per De Luca al fine di dare manforte alla ricezione, Sabo questa volta viene ricevuto, ma dopo il primo tempo di Peralta la Olio Pignatelli non riesce a trovare il giusto equilibrio tra i vari fondamentali e gli umbri chiudono con Cuda lasciando i locali a 14.

Per i molisani sembra l’inizio della fine, incapaci di reagire ai colpi degli avversari tanto che la seconda frazione parte ancora a totale appannaggio di Spanakis e soci. Uno 0-5 iniziale che ammutolisce il PalaFraraccio, ma che scuote gli atleti in campo che con orgoglio tirano fuori gli artigli e soprattutto mettono a punto la correlazione muro-difesa. La Olio Pignatelli Isernia piano piano rimonta grazie all’ottimo lavoro a muro dei sudamericani Valera e Peralta. Proprio il regista venezuelano prende per mano la squadra e dove non arrivano gli attaccanti agisce in secondo tocco (9-11). Poi è il centrale D’Avanzo (Primio Foto), in campo per Pagni, a segnare la parità con due muri poderosi. Si procede a braccetto, ma sul finale Isernia si fa finalmente cinica e Libraro pareggia il conto dei set.

Il primo set conquistato dall’inizio del torneo dà nuova linfa ai biancoazzurri, che a partire dal primo time out tecnico, dominano la frazione con intelligenza e acume tattico: D’Avanzo al servizio mette in difficoltà la ricezione della Cartoedit; il muro pentro si fa sempre più attento; Libraro e Gemmi sono più incisivi in attacco e la buona ricezione consente a Valera di sfruttare le doti dei suoi centrali che rispondono presente con sistematicità. Dall’altra parte della rete, la tensione è palpabile e sfocia in un’ammonizione comminata a Spanakis per proteste e un rosso all’indirizzo dello schiacciatore scuola Sisley, Cuda. Gemmi mette due volte la freccia per il sorpasso e il centrale argentino Peralta lo concretizza conquistando il primo punto della Olio Pignatelli in questo campionato.

Il set successivo parte sotto l’insegna del centrale D’Avanzo (il suo score personale parla di sei muri, due ace e sei attacchi vincenti con il 60% di positività). Infatti, il primo tempo e tre muri consecutivi del posto tre campano fanno 4-0 e infiammano il caloroso pubblico del PalaFraraccio. Sempre a muro fa la voce grossa Valera, che continua a gestire i suoi in maniera perfetta giocando in scioltezza; mentre il pari ruolo Spanakis accusa il colpo e perde un po’ di lucidità come il resto del sestetto di Radici. Gli uomini di Giacobbe dal canto loro amministrano il vantaggio in tranquillità andando a difendere ogni pallone e l’errore in attacco dell’ex Di Manno – l’ultimo ad arrendersi dei suoi – porta i primi tre punti nel carniere pentro.

DALLO SPOGLIATOIO
Antonio GIACOBBE (tecnico Olio Pignatelli Isernia): Siamo partiti molto contratti facilitando le loro caratteristiche, poi abbiamo deciso di stare più tranquilli e abbiamo sfruttato le situazioni a noi favorevoli
Andrea RADICI (Tecnico Gherardi Cartoedit Città di Castello): Abbiamo iniziato bene sfruttando il loro momento di difficoltà, poi a livello ambientale abbiamo subito il ritorno degli avversari, ci siamo innervositi anche perché la coppia arbitrale ci ha tolto tanti palloni, ma merito a Isernia che è stata brava a sfruttare la nostra difficoltà nel quarto set.

Anna Palermo
Area Comunicazione
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